Negli ultimi anni il ruolo strategico della struttura interportuale è aumentato a tutti i livelli nel mondo della logistica e del trasporto, inserendosi in discorsi economici e politici e rivelandosi un nodo chiave per l’intermodalità. Nonostante ciò non tutti hanno ancora ben chiare le funzioni che un Interporto può espletare per velocizzare e ottimizzare il lavoro delle aziende logistiche, dei trasportatori e dell’industria in generale.
La legge 4 agosto 1990, n. 240 lo definisce ufficialmente “un complesso organico di strutture e servizi integrati e finalizzati allo scambio di merci tra le diverse modalità di trasporto, comunque comprendente uno scalo ferroviario idoneo a formare o ricevere treni completi e in collegamento con porti, aeroporti e viabilità di grande comunicazione”.
È chiaro, dunque, che questo tipo di infrastruttura rientra a pieno titolo nelle logiche del trasporto intermodale, offrendo una serie di servizi prettamente logistici e posizionandosi strategicamente a livello territoriale.
Proprio su questa posizione di favore si basa l’importanza ottenuta negli anni dall’Interporto di Bologna, trovandosi in un particolare incrocio tra il corridoio 3 del Mediterraneo, il corridoio 5 trans-Europeo ed il corridoio 1 che collega il Baltico all’Adriatico. Si tratta, inevitabilmente, di uno degli hub più importanti presenti sul territorio italiano ed uno tra i principali a livello europeo, con 620.000 m² di magazzini e oltre 4.100.000 m² di superficie recintata.
Tra i numerosi servizi offerti dalla struttura, oltre allo stoccaggio della merce, è indubbia l’importanza di una soluzione come il servizio HTO (Hub Transport Operator), un sistema di infrastrutture logistiche, ferroviarie e stradali intercomunicanti tra loro che collega Bologna con diverse destinazioni. Al momento sono attive quelle dirette a Bari e a Zeebrugge, in Belgio, e il 2018 vedrà la partenza di altri collegamenti a livello sia nazionale sia internazionale.
Tra questi, di grande importanza sarà la connessione tra Bologna Interporto e Caserta Marcianise che, a partire dalla metà di ottobre 2018, permetterà in sole 3 ore e 20 minuti il trasporto merci tra i due hub utilizzando i treni ad Alta Velocità. Il servizio, denominato Mercitalia Fast e sviluppato da Mercitalia Logistics, consente una logistica veloce delle merci via treno lungo la dorsale Nord-Sud della penisola. Questa soluzione, oltre a garantire affidabilità, puntualità e sicurezza, rappresenta una valida alternativa in chiave ecologica rispetto al trasporto su gomma.