Il 4 marzo scorso si è svolta la conferenza “Il trasporto multimodale efficente in Europa secondo gli standard di FERRMED” nella sede del Parlamento Europeo a Bruxelles.
FERRMED, l’associazione per la promozione del Grande Asse ferroviario per le merci Scandinavia-Reno-Rodano-Mediterraneo occidentale, ha presentato la necessità di definire un piano strategico solido della logistica in Europa affinché iltrasporto di merci sia più efficente e sostenibile.
In Europa la logistica rappresenta in media il 22% del costo totale dei prodotti manifatturieri, dei quali il 50% va al trasporto esterno. Un’altra problematica associata è l’emissione di gas ad effetto serra che negli utlimi anni è notevolmente aumentato. Per questo motivo la UE aveva previsto che nel 2030 il 30% del trasporto terrestre sarebbe avvenuto per ferrovia e che nel 2050 la percentuale sarebbe dovuta arrivare al 50%. Secondo l’associazione multisettoriale con sede a Bruxelles senza un piano startegico orientato a questo obiettivo la UE non potrà raggiungere la meta prefissata per la protezione dell’ambiente.
È conveniente che esista un equilibrio tra i flussi di trasporto ferroviario e su gomma, per raggiungere il quale FERRMED indica la necessità di disporre di un sistema “Open Data” dove sia possibile avere un resoconto di tutto il trasporto: origine e destinazione, tipo di merci e mezzo di trasporto.
In questo senso, Jaume Esteve, CEO di Wtransnet, ha fatto presente durante il suo intervento alla conferenza che i flussi di trasporto di merci tra le varie regioni europee non sono sompensati poichè hanno diverse capacità produttive. Questo fa si che il trasporto in Europa sia inefficente e che molti camion circolino senza carico di ritorno alla loro sede.
Parlando di rotte fisse ha sottolineato che la cosa più comune era che un’azienda di una regione avesse più rotte in export che in import. Ad esempio è probabile che un’azienda di Amburgo abbia 10 carichi al giorno per Lione ma non abbia 10 carichi di ritorno da Lione ad Amburgo. Allo stesso modo possiamo avere un’azienda di Lione con un deficit di carichi di ritorno dalla Germania del Nord.
La triste realtà oggigiorno è che i camion di queste aziende s’incrociano in autostrada entrambi senza carico per tornare alle rispettive sedi, ha concluso Jaume Esteve.
Cosa sta facendo Wtransnet per risolvere questo problema?
La soluzione di Wtransnet è semplice: abbiamo creato uno strumento online dove promuovere il lavoro collaborativo, rispondeva Jaume Esteve. Condividiamo informazioni di aziende che hanno rotte fisse quotidiane per una destinazione e le mostriamo a 10.000 aziende europee affinchè se c’è qualcuno che sta laborando sulla rotta opposta possano mettersi in contatto per ottimizzare i viaggi, concludeva Esteve.
Wtransnet è stata fondata nel 1996 per aiutare le aziende di trasporto nel processo di contrattazione di carichi attarverso un’applicazione online. Oggi conta su 11.000 clienti in 24 paesi di Europa e Brasile. Durante il 2013 su questa piattaforma sono state pubblicate più di 6 milioni di offerte di camion e di 4 milioni di carichi.