La carenza di autisti innalza il costo del trasporto in Francia

Come in tutti i settori dell’economia, anche il settore del trasporto merci su strada è governato dalla legge della domanda e dell’offerta. Per quale motivo citiamo il pilastro che regola il sistema economico mondiale da sempre? Semplice, perché da qualche tempo ormai stiamo assistendo ad un nuovo fenomeno che affligge in maniera importante il nostro settore: la carenza di autisti in Francia.

Una serie di inchieste portate a termine dal MEDEF, il Movimento delle Imprese di Francia, ha dimostrato che il problema ha raggiunto ormai cifre considerevoli: al momento attuale nel settore si riscontra una mancanza di personale impiegato che raggiunge cifre importanti. Sono almeno 22.000 i posti di lavoro immediatamente disponibili, di cui oltre 16.000 per gli autisti di veicoli pesanti.

Perché è così importante valutare queste cifre? Perché in questo scenario bisogna osservare che, di fronte ad una carenza di autisti così importante, sia normale riscontrare un aumento della domanda e, di conseguenza, un aumento del prezzo del trasporto. Il trend che si è osservato nel corso del 2017 ha indicato questa tendenza e tutto lascia presagire che lo stesso avverrà anche in quest’anno appena iniziato.

Si tratta dunque di uno squilibrio di mercato piuttosto rilevante. La mancanza di nuovi candidati a ricoprire il ruolo di autisti professionisti per il trasporto merci su strada è dovuta a molti fattori che hanno reso nel tempo la professione sempre meno appetibile per i giovani o per le piccole realtà. Questo scenario ha portato ad un aumento dei prezzi che rischia di rendere insostenibile il lavoro per le agenzie. Alcuni clienti hanno lamentato un innalzamento dei prezzi fino a cinque volte il valore a cui normalmente veniva offerto il servizio.

Da lungo tempo la Francia ha intrapreso una lotta contro il dumping sociale, che ha portato di recente il presidente Emmanuel Macron a lanciare una nuova iniziativa, la piattaforma Tremplin che si propone di risolvere proprio questo problema permettendo sia alle aziende che agli autisti di inserire la propria offerta o candidatura. Ciò nonostante, a causa dell’età media avanzata degli autisti francesi (che supera i 50 anni) e della mancanza di disponibilità degli stessi, è evidente quale sia il livello di difficoltà nel controllare questa situazione.

Tuttavia, come spesso accade, non tutto il male viene per nuocere. Nelle situazioni di crisi i momenti di difficoltà aprono a nuove opportunità: come soddisfare le esigenze dei propri clienti? Sicuramente lo si potrebbe fare utilizzando la metodologia già conosciuta, ovverto tentando di limitare i danni e di superare una fase iniziale di difficoltà senza grosse conseguenze, ma di fronte ad un cambio di scenario radicale la ripetizione delle vecchie abitudini porterebbe rapidamente al declino del proprio modello di business, a causa dei costi supplementari da sostenere e di numerosi altri aspetti economici.

È necessario dunque ricorrere a strumenti che siano capaci di offrire un ritorno certo in termini di vantaggi economici e di sicurezza, per poter portare a termine il proprio lavoro affrontando con flessibilità i picchi stagionali e le situazioni di emergenza dovute alle problematicità del settore. L’opportunità che si apre a quelle aziende che lavorano nel settore del trasporto merci su strada di poter rispondere a tutto ciò e, allo stesso tempo, facendo nascere relazioni win-win tra le parti in causa.

Tra questi strumenti, l’esempio più lampante è indubbiamente quanto offerto dalle borse carichi: Wtransnet, ad esempio, è nata al fine di offrire una risposta alla mancanza di compensazione dei flussi di trasporto, fornendo una soluzione tecnologica capace di mettere in relazione domanda e offerta per gestire con efficacia un mercato sempre più competitivo. Attraverso la propria piattaforma, Wtransnet mette ogni giorno in contatto più di 11.000 clienti affidabili a livello europeo, permettendo la nascita di relazioni quotidiane tra aziende solventi e trasportatori affidabili.

Molte aziende europee hanno compreso l’utilità di questi strumenti e li hanno adottati all’interno della propria quotidianità per rispondere in maniera sicura, affidabile e convincente alle necessità logistiche del mercato nei vari periodi dell’anno, siano essi più o meno intensi.