Il futuro fatto di tecnologia e innovazione? È già arrivato

Durante la recente Giornata Formativa che Wtransnet ha organizzato a Verona in collaborazione con InfoGestWeb e ANITA sono emersi numerosi temi di grande interesse e importanza per l’attualità e gli sviluppi futuri del trasporto merci su strada.

Ispirati dall’intervento di Johan Amoruso Wennerby, Area Sales Manager Italia per Vehco e Presidente dell’associazione Telematics Valley, abbiamo deciso di analizzare le proposte più recenti che rivoluzioneranno il nostro settore, da sempre particolarmente competitivo, dove agli sviluppi legati all’innovazione possono creare un vantaggio marginale importante per la propria azienda.

Iniziamo questo viaggio nell’innovazione partendo dai camion. Così, mentre al Solutrans di Lione è stata DAF a fare la voce grossa assicurandosi il premio di Camion dell’anno per il 2018, siamo abbastanza sicuri che le nuove tecnologie potranno arrivare a rimpiazzare il diesel in un futuro davvero prossimo. IVECO e Scania hanno iniziato a sviluppare soluzioni a Liquido Gas Naturale (LNG) per i loro mezzi, offrendo grandi autonomie (fino a 1100 km) e considerevoli riduzioni delle emissioni.

© Volvo Trucks
Esempio di platooning – © Volvo Trucks

Grossi nomi dell’industria dell’automotive come Volvo Trucks e Mercedes-Benz hanno invece già preparato le proprie soluzioni per l’elettrico. Ciò che è davvero affascinante di questo periodo di rivoluzione tecnologica è che ad essere coinvolte per lo sviluppo di queste nuove tecnologie ci sono anche i colossi dell’elettronica, oppure nomi nuovi che si affacciano con entusiasmo a questo settore: parliamo da un lato di Samsung, contattata da Volvo Trucks per sviluppare le batterie elettriche dei camion del futuro, e dall’altro di Tesla, la principale compagnia americana per quanto riguarda i veicoli elettrici.

È stata proprio l’introduzione sul mercato del Tesla Semi la notizia che ha tenuto banco nel settore del veicolo commerciale nelle ultime settimane. Il Semi entrerà in produzione nel 2019 e promette un’efficienza maggiore rispetto ai mezzi a gasolio, anche per quanto riguarda l’autonomia. Non c’è da stupirsi che Tesla voglia iniziare a spartirsi una fetta della torta degli introiti legati ai veicoli commerciali: le normative più stringenti per l’accesso ai centri cittadini limiterà in maniera più ingente l’utilizzo dei veicoli a gasolio.

Il Tesla Semi © Tesla
Il Tesla Semi – © Tesla

Non dobbiamo però dimenticarci delle numerose altre soluzioni che si stanno concretizzando, come la guida autonoma, il platooning e l’autostrada per filotir elettrici.

Partiamo proprio da quest’ultima: sviluppata già a partire dal 2012 da Siemens, la eHighway verrà sperimentata nella realtà di tutti i giorni di uno degli hub logistici più importanti d’Europa, Francoforte sul Meno. L’autostrada pubblica tedesca A5, infatti, nel tratto che collega l’aeroporto di Francoforte con l’interscambio Zeppelinheim/Cargo City Süd, vedrà l’installazione di una linea sospesa elettrificata e di un pantografo che consentirà di dare vita a questo progetto di mobilità sostenibile già nel corso del 2018.

Che dire invece degli sviluppi che riguardano il platooning? Quest’ultimo concetto si riferisce all’innovativa tecnologia che permette ai camion di viaggiare incolonnati in modo automatico e sicuro, a breve distanza l’uno dall’altro, formando un convoglio. In questo modo a dettare la sincronia sarebbe soltanto il veicolo in testa al gruppo, permettendo a chi viaggia negli altri veicoli di riposare o di svolgere funzioni amministrative. Utilizzando questo sistema, il processo logistico verrà reso indubbiamente più efficiente e sicuro per i conducenti dei veicoli commerciali.

Parlando di conducenti, arriviamo all’ultimo punto: la guida autonoma. Nel “lontano” 2015 Otto, società facente parte di Uber, aveva sperimentato la guida autonoma attraverso una flotta di quindici camion che, secondo le previsioni, in due anni sarebbero stati utilizzati per effettuare consegne nei grandi magazzini degli Stati Uniti. Altre start-up ci stanno provando, ma il più grande ostacolo allo sviluppo di questa tecnologia non è legato alla maturità dei sistemi, ormai pronti alla sperimentazione, quanto alle richieste di autorizzazioni per testare questi veicoli nelle strade pubbliche. Quando tutti i paesi saranno disposti a concedere le licenze per provare “sul campo” la guida autonoma, siamo sicuri che questa tecnologia potrà rivoluzionare in maniera definitiva il settore del trasporto merci su strada.

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