La Francia comincerà a sanzionare la violazione della Legge Macron il prossimo 23 luglio

Dopo poco più di 20 giorni dall’approvazione della Legge Macron e superato il periodo di grazia, durante il quale la polizia francese ha condotto un lavoro di informazione, la Francia comincerà a sanzionare la violazione della legge il prossimo fine settimana.

L’applicazione della Legge Macron suppone una serie di obblighi e domande per le aziende che effettuano trasporto internazionale in Francia che abbiamo riassunto come segue:

Salario minimo francese

Le aziende avranno l’obbligo di dimostrare che i propri autotrasportatori ricevono il salario minimo previsto dalla Convenzione Professionale Nazionale del Trasporto su Strada e Attività Ausiliari del Trasporto Francese.

500x300-ley-macron-ITCertificato di spostamento

Prima di iniziare il servizio, l’azienda dovrà compilare il modulo che corresponde al certficato di trasferta sul web del Ministero dell’Ambiente francese. Questo certificato deve essere redatto in francese e deve contenere i dati dell’azienda, dell’autotrasportatore in trasferta  ed il suo compenso.

I caricatori francesi, a loro volta, richiederanno una copia di questo documento prima del carico o scarico e l’autotrasportatore avrà l’obbligo di portare con sé una copia nella cabina, sia del certificato che del proprio contratto di lavoro, il quale non dovrà essere tradotto al francese.

Il ruolo del rappresentante in Francia

Un altro obbligo delle aziende di trasporto che operano in Francia è nominare un rappresentante nel paese il cui ruolo sarà quello di fare da collegamento  tra le autorità francesi e il dipendente in trasferta, e  che custodisca i documenti che dimostrino il rispetto della Legge Macron e li presenti alle autorità nel caso in cui fosse richiesto.

Questi documenti includono, oltre al certificato di spostamento, una copia della designazione del rappresentante, tutte le buste paga dell’autotrasportatore, e le  ricevute corrispondenti al periodo delle trasferte e allo stesso tempo il proprio contratto di lavoro. Il rappresentante dovrà custodire questi documenti durante la trasferta e per i successivi 18 mesi.

È molto importante sottolineare che questa figura non si comporta in nessun modo da rappresentante legale, di modo che non sarà mai responsabile della violazione della legge davanti alle autorità francesi. Allo stesso modo, il suo ruolo non è quello di comportarsi da intermediario né quello di indagare sull’osservanza degli obblighi legali, essendo in definitiva responsabilità dell’azienda che effettua il trasporto.

La Francia comincerà a sanzionare la violazione della Legge Macron il prossimo 23 luglio

Sanzioni della Legge Macron

La violazione della legge è accompagnata dalle corrispondenti sanzioni amministrative che raggiungeranno un valore massimo di 2.000 € per lavoratore in trasferta e 4.000 € in caso di recidiva nello stesso anno.

I livelli massimi di sanzione stabiliti sono i seguenti:

  • Non avere a bordo il contratto di lavoro: 450 €
  • Non avere a bordo il documento della trasferta o non è compilato correttamente  o contiene dati falsi: 750 €
  • Non aver nominato un rappresentante in Francia o non aver compilato il certificato di trasferta: 2.000 €

Le violazioni importanti saranno oggetto di procedimenti legali penali.

Ricordiamo che la Legge Macron riguarda aziende di trasporto che non risiedono in territorio francese che muovono autotrasportatori in Francia con motivo di trasporto internazionale con origine e arrivo in Francia o con operazioni di cabotaggio, per le quali si esclude il trasporto in trasbordo e gli autotrasportatori autonomi che non hanno stipendiati a carico.

 

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