Il Ministero del Lavoro francese ha introdotto un’ultima novità per l’adempimento della Legge Macron: a partire da gennaio 2017 sarà necessario formalizzare via web anche i certificati di trasferta, prima di eseguire il servizio di trasporto internazionale o di cabotaggio in Francia.
Se avete in programma un trasporto con origine e destinazione Francia è utile essere aggiornati sulle ultime novità sulla nuova normativa sociale francese, entrata in vigore lo scorso 1 luglio e riguardante tutte quelle aziende di trasporto che non risiedono in Francia e che muovono autotrasportatori su territorio francese per trasporto internazionale, con origine o destinazione in Francia o con operazioni di cabotaggio (è escluso il trasporto in transito).
Già dalla sua entrata in vigore, la Legge Macron ha posto una serie di obblighi e pratiche per le aziende che effettuano trasporto internazionale in Francia, tra i quali la necessità di compilare il certificato di trasferta, redatto in francese e compilato con i dati dell’azienda, del trasportatore effettuante la trasferta ed il suo compenso.
Cosa cambia nei certificati di trasferta?
La novità annunciata negli ultimi giorni è che, a partire dal prossimo anno, sarà obbligatorio formalizzare, prima di effettuare il servizio, il certificato di trasferta sulla pagina web del Ministero del lavoro francese.
Le aziende dovranno creare un proprio profilo registrandosi sul sito web (disponibile solo in inglese e francese) per poter inoltrare i certificati e per avere accesso ai registri di tutti i documenti emessi. Una volta compilato il certificato il trasportatore dovrà portare una copia del documento a bordo del veicolo.
Di fronte a questa importante novità e alle imprecisioni che hanno procurato l’entrata in vigore della normativa, riteniamo sia necessario ripassare brevemente gli altri punti obbligatori più importanti della Legge Macron:
Salario minimo
Innanzitutto, le aziende hanno l’obbligo di dimostrare che i propri autotrasportatori ricevano il salario minimo stabilito dal Convegno Professionale Nazionale del Trasporto su Strada ed Attività Ausiliari del Trasporto francese.
Rappresentante in Francia
La legge prevede anche che le aziende di trasporto che lavorano in Francia nominino un rappresentante nel paese il cui ruolo sia quello di fare da collegamento tra le autorità francesi e il dipendente in trasferta, custodendo la documentazione che certifichi l’adempimento della Legge Macron e presentandola alle autorità qualora venga richiesto.
Anche se la documentazione richiesta comprende il contratto di lavoro e le buste paga del trasportatore con l’indicazione delle ricevute relative al periodo di trasferta, finora nel mese di agosto la gendarmeria francese si è limitata a verificare che il trasportatore fosse in possesso del certificato di trasferta e che la sua azienda avesse nominato un rappresentante legale in Francia.
Lo scopo di questa nuova legge, che come abbiamo detto comincerà ad applicarsi a gennaio 2017, è aiutare le autorità francesi a controllare l’adempimento della legge, oltre a fornire le statistiche dei lavoratori in trasferta.