Il ruolo delle borse carichi nel migliorare l’efficienza e la sostenibilità del trasporto merci su strada

Wtransnet ha recentemente partecipato ad un congresso sul tema dell’Ecotrasporto, nel quale si è dibattuto su come poter rendere un settore come quello del trasporto merci su strada più efficace e sostenibile, in un contesto nel quale il problema dell’inquinamento è arrivato, anche se in ritardo, a essere considerato dai governi europei un problema da affrontare quanto prima.

Di fatto, le restrizioni alla circolazione e le normative anti-inquinamento hanno iniziato a condizionale l’attività quotidiana dei trasportatori. Per questo motivo, tutti coloro i quali subiscono gli effetti di queste misure – governo, padroncini, spedizionieri, trasportatori, industriali e petrolieri – si sono dati appuntamento per dibattere sul futuro del trasporto e poter giungere ad un accordo che contribuisca a migliorare la qualità dell’ambiente in cui viviano, senza che questo possa nuocere all’attività del settore.

Va visto in questo senso l’intervento di Josep Mª Sallés, socio fondatore di Wtransnet e direttore commerciale della penisola iberica, che ha partecipato a questa conferenza analizzando il ruolo delle borse carichi nel migliorare l’efficienza del trasporto e la riduzione dei chilometri percorsi a vuoto.

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Josep Mª Sallés – Socio Fondatore di Wtransnet | Immagine utilizzata per concessione di Transporte Profesional (Autore: Juan Caraballo)

Lo squilibrio nei flussi di trasporto

Se consideriamo i flussi di trasporto merce tra le diverse regioni europee, essi non si trovano in una situazione di equilibrio, perché ogni regione ha delle differenti capacità produttive. Infatti, è abbastanza comune che un’impresa che appartenga ad una regione abbia più viaggi in uscita rispetto a quelli di ritorno verso casa. Per esempio, è possibile che un’impresa che abbia sede a Barcellona abbia una decina di carichi ogni giorno, per quasi tutto l’anno, con destinazione Lione. Tuttavia, il problema si riscontra laddove non è facile trovare dieci carichi al giorno in direzione opposta. È molto probabile che questa situazione si verifichi anche per un’azienda che ha sede a Lione. Quello che rappresenta, effettivamente, una triste realtà è il fatto che è possibile pensare che i camion delle due imprese si andranno ad incrociare lungo la strada che collega le due città, viaggiando entrambi vuoti.

La riduzione dei chilometri a vuoto come obiettivo per essere più efficienti e rispettosi nei confronti dell’ambiente

I chilometri a vuoto sono il tallone d’Achille contro il quale molte imprese hanno provato a combattere, al fine di ottimizzare il rendimento della propria flotta. La gestione dei chilometri percorsi senza un carico rappresenta un fattore chiave per evitare lo spreco di carburante, la riduzione di emissioni e per un funzionamento efficiente di un’impresa di trasporto. Ed è proprio qui che Wtransnet fornisce una soluzione: uno strumento online dove si condividono informazioni tra le imprese che possiedono viaggi quotidiani con una direzione precisa, che si rendono visibili a più di 11.000 imprese europee con l’obiettivo di ottimizzare il proprio lavoro mettendosi in contatto con quelle imprese che, invece, percorrono la strada in direzione opposta. Avere accesso a queste informazioni permette di prendere decisioni e gestire la propria attività quotidiana nell’impresa avendo a disposizione molteplici alternative per la contrattazione.

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L’economia collaborativa, un concetto innovativo che funziona già da 20 anni

Questa è la ragione di fondo che muove una borsa carichi ed è il motivo per cui, più di 20 anni fa, è nata Wtransnet. Anche se ora il termine “economia collaborativa” è molto diffuso e ha assunto una certa rilevanza, sono passati già molti anni dai tempi in cui la tecnologia ha fatto irruzione nel settore del trasporto cambiando il modo in cui si portano a termine le contrattazioni.

Wtransnet è arrivata sul mercato con la sua tecnologia per collegare carichi e camion in tempo reale, attraverso la creazione di una borsa carichi innovativa che risultò essere la prima a permettere la collaborazione tra imprese di trasporto in un ambiente caratterizzato da sicurezza e fiducia.

Se andiamo ad analizzare i flussi di trasporto relativi alla borsa carichi a livello europeo durante il primo trimestre del 2017, si osserva una tendenza al rialzo nel numero di carichi offerti, con un incremento del 40%. Di fronte a questo panorama con un numero di carichi sempre maggiore, aumenta anche il numero di viaggi di ritorno che devono percorrere tutti quei veicoli che hanno trasportato la merce in precedenza e che si vorrebbe non fossero a vuoto.

La conclusione è molto semplice: la collaborazione tra le imprese di trasporto all’interno delle borse carichi permette di ridurre i chilometri a vuoto, portando a termine una gestione più efficiente delle flotte e, allo stesso tempo, comportandosi in un modo più rispettoso nei confronti dell’ambiente.

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